In questo numero:
EDITORIALE: Una speranza che si fa storia, di Nilla Mansi Tavazza
DALLA MEMORIA AL FUTURO: Luciano Tavazza: profilo di una passione civile (dall'archivio storico Luciano Tavazza: testo di Enrico Castaldi)
MAILING LIST 'DOCUMENTAZIONE' DELLA ASSOCIAZIONE TAVAZZA a cura di Andrea Pancaldi
PENSIERO MERIDIANO: . Il dono e la città, di Giacomo Panizza (recensione del libro omonimo, a cura di Emanuele Alecci) . il sud tra appartenenze e risorse (intervento di don Rocco D'Ambrosio - convegno C3DEM Paestum 2015)
APPUNTAMENTI: Route estiva del MOVI Campania in Sila
VITA ASSOCIATIVA: . verso l'assemblea del 22 giugno 2024 . CIAO GIAMPAOLO! |
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Una speranza che si fa storia...
Questa newsletter nasce a 24 anni dalla morte di LUCIANO TAVAZZA, l’apripista del moderno volontariato, per facilitare la mission dell’Associazione a lui intitolata, nel rilanciare identità, ruolo e funzioni del volontariato organizzato, in un clima di generale appannamento della solidarietà , nel Paese, in Europa, nel Mondo.
Il desiderio non è solo di rendere testimonianza di un cammino, ma quello di dare ancora voce al suo costante e appassionato appello contro tutte le varie forme di ingiustizia.
“PRO- VOCARE”: è la prima parola chiave di questo strumento ed uno dei fili rossi che l’attraversano.
“VOCARE- PRO”: è il chiamare per un confronto, una collaborazione, per riscoprire, INSIEME, la nostra profonda identità, i valori dimenticati ed offuscati; è la chiamata-appello duro, intransigente contro l’apatia, il compromesso, la violenza, le arroganze dei poteri, l’indifferenza di molti.
“PROVOC-AZIONE”: che chiede a ciascuno di noi risposte, azioni chiare, precise, perché sia possibile la costruzione, con il coinvolgimento di tutti, di una comunità italiana – secondo il dettato COSTITUZIONALE – una comunità europea, mondiale: comunità eque, giuste, libere, solidali.
Nilla Mansi Tavazza |
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LUCIANO TAVAZZA: PROFILO DI UNA PASSIONE CIVILE
A 24 anni dalla scomparsa di Luciano Tavazza, ecco il testo scritto da Enrico Castaldi nel 2000, pubblicato sulla Rivista del Volontariato, e tratto dall'Archivio Storico - conservato a Salerno presso l'associazione Paideia. |
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MAILING LIST "DOCUMENTAZIONE" DELLA ASSOCIAZIONE TAVAZZA
documenti e notizie, nuove e vecchie, in tema di partecipazione, rappresentanza, cittadinanza, ruolo politico del volontariato e terzo settore, rapporto con la politica, società civile, corpi intermedi...e dintorni. Con un occhio, per lo specifico del volontariato, ai temi dei limiti della Riforma del TS, del ruolo dei CSV, del volontariato nei Forum del TS, delle reti, volontariato/volontariati, singolo/organizzato, volontario/attivista/militante e, anche qui...dintorni.
a cura di Andrea Pancaldi |
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Per questa prima uscita sulla Newsletter vi proponiamo questi 5 contributi
Lucia Boccacin, Lineamenti di sociologia del terzo settore, Vita e Pensiero, 2023
Il termine ‘terzo settore’ è ormai entrato nel linguaggio comune, ma il dibattito resta aperto attorno a numerosi interrogativi. Quali organizzazioni comprende? Quali funzioni sociali svolge? Come sono sostenute e rinforzate le motivazioni dei suoi aderenti? Quali azioni, interventi e processi di cura sono realizzati dalle sue diverse componenti per il benessere delle persone e delle comunità? Quali relazioni attiva con i soggetti pubblici e privati presenti nei contesti locali? Il presente volume intende offrire risposte a questi interrogativi.
Leggi nel sito dell'editore
Renato Frisanco, Il volontariato in cerca della sua forza innovativa. Inediti dialoghi tra tradizione e innovazione, Animazione sociale, n.347
Nel suo cammino il volontariato si è legittimato come soggetto sussidiario delle istituzioni pubbliche. Questa funzione lo ha però via via ridotto a «ammortizzatore sociale» o «sostituto funzionale» del pubblico nella gestione di servizi. La sfida oggi è darsi nuove coordinate per ritrovare forza generativa. Questo contributo dà conto del percorso svolto dal volontariato del nuovo secolo, evidenziandone aspetti di continuità e di novità nel contesto di una società a forte complessità e problematicità. Indica altresì alcuni obiettivi di un volontariato che guarda al futuro recuperando il protagonismo che negli anni '80 e '90 ne aveva fatto un fenomeno moderno - cioè di gruppi organizzati, plurale ma compatto, a dimensione politica e capace di interlocuzione con le istituzioni e i cittadini. Leggi
l'articolo nel sito della Associazione Tavazza
Conferenza Espanet 2024 a Napoli, 4-5-6 settembre. Le sessioni di interesse su volontariato e terzo settore
Tra le 34 sessioni di lavoro della Conferenza Espanet, uno dei più importanti appuntamenti italiani in tema di politiche sociali, di particolare interesse sui temi del volontariato segnaliamo:
- Sessione 20. Per una nuova geografia del terzo settore: teorie, fonti, metodi ed approcci per mappare le diversità territoriali della partecipazione e dell’innovazione sociale
- Sessione 25. Il volontariato attraverso le crisi: tra nuove e vecchie disuguaglianze, soluzioni e approcci a bisogni sociali emergenti
Leggi tutto nel sito di Espanet
Francesco Raniolo, La partecipazione politica, Il Mulino, 2024
Nelle democrazie consolidate, così come in quelle di più recente formazione, la partecipazione politica rappresenta una funzione fondamentale, suscettibile di oscillare fra i poli dell'entusiasmo e della delusione. Il volume illustra questo complesso, contraddittorio e mutevole fenomeno. In primo luogo, il tema è esaminato attraverso una serie di interrogativi: che cos'è la partecipazione politica, chi partecipa, perché partecipa e come partecipa. In secondo luogo, la partecipazione è analizzata per coppie di opposti: partecipazione strumentale e simbolica, diretta e indiretta, latente e manifesta, convenzionale e non convenzionale, attiva e passiva. Un paragrafo del secondo capitolo è dedicato a Gruppi e movimenti.
Leggi nel sito dell'editore
Video di presentazione on line del volume
Giulia Allegra Liti (a cura di), Trasformazioni e caratteristiche dell’attivismo antirazzista in Italia: una panoramica sugli ultimi tre decenni, Rapporto FIERI 2024
Nel corso degli ultimi trent’anni si sono sviluppati numerosi movimenti, reti e associazioni associazioni volti a contrastare le discriminazioni e il razzismo. In questo contributo intendo ricostruire la storia dell’attivismo antirazzista in Italia, suddividendola in tre fasi, grossomodo coincidenti con i tre decenni successivi: anni Novanta, anni Duemila e anni Duemiladieci.
Leggi sulla piattaforma researchgate |
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PENSIERO MERIDIANO I volontariati del sud: storie e riflessioni |
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IL DONO E LA CITTÀ
Pubblichiamo la recensione di Emanuele Alecci del libro di Giacomo Panizza, dal titolo 'Il dono e la città' (Edizioni Biblioteka) |
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IL SUD TRA APPARTENENZE E RISORSE
Pubblichiamo l'intervento di don Rocco D'Ambrosio al convegno promosso dal movimento C3DEM nel 2015 a Paestum |
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Anche quest’anno il MOVI Campania ha organizzato una Route estiva dal titolo ‘Da individui a comunità: Saper Divenire, per immaginare nuovi mondi possibili’. La route si terrà a Lorica (CS) al centro del Parco Nazionale della Sila, dal 30 luglio al 4 agosto 2024.
Per info e prenotazioni: info@movicampania.it cell. 335 144 9646
SCARICA IL SALVADATA
Continuiamo a proporre una route perché c’è bisogno di riacquisire spessore, determinazione, costanza, coraggio, discernimento, assertività per scegliere di vivere ed essere al servizio della comunità.
La route implica il camminare insieme, fianco a fianco, il conoscersi prima e poi il confrontarsi. Rompe la gerarchia dei ruoli della formazione classica per rimettere al centro la relazione, i legami, la prossimità quale scenario e motore in grado di ri-attivare passione civile e visioni condivise di futuro.
Una ‘’route’’, dunque, con taglio formativo, rivolta prevalentemente a giovani\e non più giovani, che hanno voglia di sperimentarsi come FACILITATORI di comunità, ARTIGIANI di pace e COSTRUTTORI di un futuro dignitoso ‘’PER TUTTI’’.
DESTINATARI Giovani e meno giovani, animatori e/o responsabili di gruppi e associazioni interessati ad assumere il lavoro di rete quale strategia per fare comunità solidali
Contenuti didattici Le domande di fondo su cui si ritiene opportuno continuare a riflettere per rilanciare visioni condivise di un futuro possibile, sono: . Come riscoprire la responsabilita’ e la bellezza di sentirsi parte della famiglia umana? . solidarieta’, pace, Giustizia, tutele sociali, democrazia senza corpo/partecipazione: come rigenerare e rigenerarsi? . Perché il dialogo tra generazioni è ferito? . La politica come servizio ha ancora spazio e possibilità di esprimersi? |
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Ciao Giampaolo!
Ci lascia uno dei principali collaboratori di Luciano. Riportiamo alcuni ricordi e scritti di amici, all'indomani della sua scomparsa
"Anche il mitico Manganozzi è volato in cielo. Con Lui va via un’altra fetta di storia del Volontariato organizzato e moderno. Voglio ricordare quanto è stato attento e qualificato nel dare un contributo a due leggi importanti del cammino di attuazione della Carta Costituzionale: la innovativa legge 241/91 sulla trasparenza amministrativa e naturalmente la 266/91 a noi tutti molto cara. Con Luciano Tavazza formava un bel tandem. Giampaolo sapeva prendere sempre con il giusto verso Luciano e dare gli opportuni suggerimenti sulle scelte più importanti dell’itinerario del MoVI e del Terzo Settore.
Ci mancheranno il suo sorriso, le sue battute e la sua cordialità. Ma rimangono il suo esempio e la sua visione che ancora oggi sono uno stimolo a ripensare e riprogettare l’impegno del Volontariato nella società e nel rapporto con le Istituzioni.
Un abbraccio alla sua famiglia e a tutta la comunità del Volontariato che l’ha conosciuto e con cui ha condiviso passioni e valori."
Giuseppe Lumia
"Oggi io e Giuseppe siamo stati al funerale di Giampaolo. Abbiamo potuto così esprimere a M.Rita, la moglie di Giampaolo, le più vive condoglianze anche a nome di tutta l'associazione. È stata una cerimonia molto partecipata, calda, commovente, corale. La Chiesa era gremita che se tutta la comunità parrocchiale si stringesse attorno alla famiglia: la moglie, i due figli e le tre nipoti. La messa ravvivata da canti e suoni di chitarra è stata concelebrata da due vescovi e una decina di presbiteri che facevano corona nell'abside abbracciando idealmente don Mauro, il figlio sacerdote di Giampaolo che ha condotto tutto l'evento religioso; la sua predica è stata lunga quanto suggestiva in quanto intercalava temi evangelici con momenti, immagini del vissuto di Giampaolo con uno stile narrativo che ci ha ricordato il padre: incisivo, arguto, organizzato per punti, che va all'essenza delle cose. Al termine, dopo la benedizionr del feretro, di color avana lucido, con sopra una foto di Giampaolo sereno e sorridente, pochi fiori e ben posizionati e un messale aperto su una pagina che forse rappresentava un brano tra i preferiti di Giampaolo. La cerimonia si è chiusa con il ricordo e il saluto di commiato commovente delle tre nipoti e della figlia. Riecheggiano anche le parole del figlio che rivolto alla madre rammenta che il loro rapporto dopo 54 anni non è finito, è solo diverso. Ciao Giampaolo, caro amico di tanti ricordi!"
Renato Friscanco
"Salutami tanto il grande Giampaolo . Ci eravamo persi di vista. Ci siamo rivisti al funerale della moglie di Giovanni Santone nel 2021 e poi basta piu'. Uno dei migliori dirigenti della Regione Veneto. Gli Devo moltissimo ! Le sue note.....i suoi rapporti scritti sui lavori parlamentari che predisponeva per il Presidente della Regione ...quando l' argomento era il Sociale e il Volontariato, me li trasmetteva in anticipo. E li leggevo con avidita' prima dello stesso Presidente. Io lo so che in questo momento sta discutendo con Luciano cercando di riportare in pochino di chiarezza in questa galassia che si chiama Terzo Settore. Grazie Giampa per tutto !"
Emanuele Alecci
"Noi diciamo sempre Luciano, Luciano … ma Luciano era un mondo popolato da persone particolari, generose, ironiche, fantastiche. Giampaolo era tra questi. Avevamo un bel po’ di anni di differenza, ma lui nei miei confronti era sempre rispettoso e accogliente: uno zio attento a tutti i membri della famiglia – quella grande famiglia che era un tempo il mondo del volontariato - a partire dai più piccoli. Sempre affianco a Luciano, in simbiosi, ma con il suo profilo, il suo spazio, le sue particolari doti. Giampaolo era poeta nel quotidiano e nell’anima: le poesie scritte, bellissime, non facevano che completare la sua persona e la sua visione della vita. Io ho assaggiato solo un pezzetto di lui, ma sento di non averne mangiato abbastanza, sento che tanto avrebbe potuto ancora dirci, e raccontarci ed esserci. A noi la responsabilità della memoria, di un mondo da non rimpiangere, ma da costruire, ponendo nelle fondamenta persone come lui."
Paolo Romano |
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