Nel 1980 Luciano partecipa all’organizzazione e alla promozione del convegno sul Volontariato promosso dalla Fondazione Agnelli.
Tra il 1981 e il 1982 in collaborazione con l’on. Maria Eletta Martini costituisce, a Lucca, il “Centro nazionale del Volontariato”. Negli anni successivi – dal 1982 al 1990 – promuove e organizza i convegni biennali di Lucca, diventati poi un appuntamento di approfondimento sulle dinamiche relative all’evoluzione dello stato sociale in Italia e in Europa; tra gli organizzatori si segnala il contributo scientifico del noto sociologo italiano Achille Ardigò e del presidente della Caritas mons. Giovanni Nervo, nonché i patrocini della Presidenza della Repubblica e di altre importanti istituzioni su scala nazionale (Fondazione Agnelli, Caritas Nazionale, CENSIS, FORMEZ, Istituto di ricerche Sociali, Fondazione Zancan, ANCI, Regione Toscana, Provincia e Comune di Lucca). Dirige la collana delle edizioni Dehoniane “Volontari perché” e pubblica innumerevoli saggi e monografie sui problemi dei giovani, sulle politiche sociali, sull’associazionismo e sul volontariato.
Dal 1984 al 1991 Luciano partecipa con i parlamentari italiani di ogni partito alla redazione della legge quadro sul volontariato (Legge 11 agosto 1991, n. 266). Negli anni successivi, fino al 1999, viene cooptato,in qualità di esperto, da tutti i Ministri degli Affari e della Solidarietà Sociale che si sono succeduti, specialmente in riferimento agli adempimenti della legge quadro sul volontariato e, in particolare, impegnandosi nella preparazione delle Conferenze Nazionali Governative del Volontariato e all’interno dell’omologo Osservatorio istituito presso il Ministero poi denominato del Lavoro e Politiche sociali. Negli anni 1987-1989 cura, in collaborazione con il FORMEZ e con gli assessorati competenti delle Regioni del Mezzogiorno, alcuni convegni regionali sul tema “Volontariato ed Enti Locali”, con il fine di sostenere il decentramento delle funzioni sanitarie e socio-assistenziali verso le Regioni e le autonomie locali. Nel 1990 promuove, unitamente alla provincia di Salerno e al Comune di Amalfi, il seminario “Volontariato e partiti politici in Italia”, al quale partecipano le delegazioni politiche di tutto l’arco costituzionale,con il risultato di una volontà unitaria di accelerare l’iter della legge quadro sui rapporti tra volontariato e istituzioni pubbliche.
Luciano ha avuto particolarmente a cuore il tema del Mezzogiorno anche in merito al superamento di alcune pratiche assistenziali, attraverso il coinvolgimento delle diverse realtà sociali presenti su tutto il territorio meridionale, scaturito poi nei quattro appuntamenti biennali tenuti tra il 1988 e il 1996, conosciuti come “Seminari di studio e confronto formativo di Paestum”, organizzati in sinergia con la Provincia di Salerno, il FORMEZ, l’Osservatorio Meridionale di Reggio Calabria e i dipartimenti di Sociologia di Cosenza e di Napoli; tra i relatori si annoverano i nomi di don Italo Calabrò, Mario Marafiotti della Comunità “Emmanuel”, don Tonino Bello, presidente di “PaxCristi”, don Luigi Ciotti e il prof. Augusto Palmonari.