Terminati gli studi universitari Luciano viene chiamato a Roma dal Centro Nazionale della Gioventù Cattolica, allora presieduta da Carlo Carretto, dove ricopre prima la carica di delegato nazionale degli “aspiranti”, nonché di Vice-direttore – per la parte pedagogica – del giornale “Il Vittorioso” e successivamente di delegato nazionale del Movimento Studenti della GIAC. In questo periodo viene a contatto, sempre nell’ambito dell’Azione Cattolica, con Umberto Eco; tra i due si instaura un rapporto fraterno di amicizia e collaborazione.

La sua militanza nell’Azione Cattolica Italiana continua sotto la presidenza di Mario Rossi, in un momento di forte tensione spirituale e culturale, nonché di rinnovamento e di ripresa della ragione sociale del movimento, espressa dal pensiero e dall’operato di Carretto.

Nella fase di apertura dei lavori preconciliari, Mario Rossi opera un vero e proprio reclutamento, presso il Centro Nazionale di Azione Cattolica, delle migliori risorse in seno alle diocesi, tra questi, oltre a Luciano: Umberto Eco, il docente e politico Toni Negri, il filosofo Armando Rigobello, il veneziano Wladimiro Dorigo, l’illustre farmacologo Silvio Garattini, il medico Pietro Pfanner, il filosofo Gianni Vattimo, il giornalista Rai Furio Colombo, il futuro capo del Governo Emilio Colombo, il ministro Enzo Scotti, oltre a personalità dalla speciale dimensione spirituale e umana come Enrico Dossi, Aldo Notorio, Michele Lacalamita, Gian Franco Martini, Gianni Zanini, Vittorio Incisa, Emmanuele Milano, Giacomo Cesaro, Ernesto Talentino, Giorgio Grigolli, Spartaco Mazzieri, Gian Carlo Zizola e molti altri.

Negli anni 1954-1956, per le sue competenze pedagogico-formative, Luciano lavora come consulente presso il Comitato dei Ministri per il Mezzogiorno, settore Scuola Materna e Istruzione Professionale, sia per l’aggiornamento civico e tecnico-pedagogico degli insegnanti, sia per la nascita di nuovi istituti professionali.

Nello stesso periodo, è incaricato dal prof. Mario Bandini, Presidente dell’Ente Maremma, di dirigere il “Primo corso di specializzazione in bonifica e colonizzazione del Mezzogiorno“ riservato a 50 dottori in agraria, occupandosi specificatamente della parte socio-culturale.

Ha diretto in collaborazione con il Centro Nazionale per l’Istruzione Tecnica e Professionale – Ministero P.I. e la Cassa per il Mezzogiorno – i primi corsi di aggiornamento per insegnanti degli Istituti professionali del Meridione. Nel settore del Servizio Sociale Luciano ha curato i corsi di educazione degli adulti, mentre, presso il Ministero di Grazia e Giustizia ha svolto il ruolo di consulente per le problematiche delle Residenze di Rieducazione Minorile.

Nel 1956, su sollecitazione dell’allora presidente Prof. Emilio Giaccone, entra a far parte dell’Ente Nazionale di Assistenza agli Orfani dei Lavoratori Italiani – ENAOLI, prima con la carica di capo dell’Ufficio Segreteria del presidente e del settore Studi e Stampa, successivamente come capo dell’Ufficio degli Affari Generali.